Donzelline
per una quantità di circa 1kg

Ingredienti
- 880 gr di mix di farine senza glutine (riso, mais, ecc.)
- 15/20 gr di lievito di birra fresco
- circa 400 gr di acqua
- 20 gr di olio d’oliva
- circa 10 gr di sale fino
Preparazione
- Sciogliere il lievito con acqua tiepida
- Disporre il mix in una ciotola abbastanza grande
- Unire il lievito sciolto, lavorando l’impasto con le mani
- Mescolare all’impasto l’olio e il sale
- Continuare ad amalgamare fino ad ottenere un panetto omogeneo
- Fare lievitare per circa un’ora e mezzo a temperatura ambiente
- Dividere il panetto in due parti, lasciandone una coperta con un canavaccio per mantenerla intatta
- Con il mattarello, stendere una parte dell’impasto fino a raggiungere una sfoglia molto sottile, di mezzo centimetro al massimo
- Formare tante strisce con il coltello o con una rotella. La forma e la grandezza sono a piacere
- In una padella abbastanza grande e profonda, mettere abbondante olio di semi di girasole o di mais e farlo riscaldare. Quando l’olio sfrigola senza bruciare, iniziare la friggitura
- Quando le donzelline hanno raggiunto un bel colore dorato da ambo le parti, toglierle con una schiumarola
- Adagiarle su un vassoio ricoperto di carta da cucina
- Servire da sole o accompagnate con salumi e/o formaggi
Le donzelline sono una variante del pane. La differenza principale non riguarda gli ingredienti ma la modalità con cui vengono formate e cotte, cioè fritte. Sono amatissime da Lapo, per cui appena posso le preparo volentieri. Quando ero piccola mi piaceva molto osservare le donzelline “mentre ballavano nell’olio di frittura”; la mia nonna, Laudomia, mi diceva sempre che si chiamavano così perché erano come tante giovani ragazze, donzelle, che ballavano con leggerezza. Ho sempre creduto a questo significato poetico senza preoccuparmi minimamente se sia vero o no. Oggi poi, che ho la possibilità di preparare le donzelline all’aria aperta in mezzo al bosco e soprattutto con mio nipote, è veramente una… poesia. L’ultima volta è stata davvero una bellissima esperienza. Lapo mi ha aiutato in tutte le fasi e soprattutto nel tagliare le strisce, ha manifestato la sua dimensione artistica e creativa. È riuscito anche a friggerle nell’olio caldissimo con grande maestria. Bravo! Siccome siamo tutti e due “assaggiatori seriali”, si è stabilita fra noi una grande complicità nel mangiare una dopo l’altra le donzelline appena fritte. Fin da molto piccola, da sola, andavo a comprare la pasta lievitata in uno dei forni di Montalcino. Tornando a casa con il panetto avvolto nella carta gialla, già pensavo alle donzelline che avremmo mangiato in famiglia per il pranzo: avevo l’acquolina in bocca allora come oggi, anche se usiamo la farina senza glutine.